ALLE ORIGINI

 

 

Seppi poi:

le nubi non erano vere.

Le immagini erano fumo,

su uno sfondo blu.

Al mio risveglio mattutino,

respiravo il fetore

delle mie meravigliose idee.

Mi aggrovigliavo,

in una, poi in un'altra,

e tornavo, sempre,

alla stessa ragnatela.

Chi era alle origini?

Una colla d'amore.

La lingua mi leccava la testa,

cui tocco sui miei capelli lunghi,

inchiodava il suo dogma,

al mio povero spirito.

Rimanevo immobile.

La litania di quella coccola

era l'unico amore,

che mai avevo avuto.

 

<<Pettinami i capelli,

mamma,

pettinami i capelli.>>

 

Non dimenticare,

peró,

che quel che prendo,

imparo a dare,

quel che prendo,

imparo a dare.

 

<<Svegliami presto,

mamma,

svegliami presto.>>

 

Fammi uscire,

da questa ragnatela,

permettimi d'essere,

senza dio,

senza te,

senza bava alla mia testa.