CALIPSO
Calipso e le sue dolci foglie
si sospendevano a mezz'aria verso i lati,
scendevano un pó,
salivano appena.
Si allargavano ampie nello spazio
le sue dodici braccia.
La tredicesima,
spezzata alla morte.
Perché la ruppi?
Perché non seppi rispettarla.
Piantai un'altra vita
con codesta tredici mutatasi in alfa
del suo nuovo, delicato regno:
poiché portava in grembo
oh, un ardente divenire!
Colsi la verde freschezza
delle sue minute foglie nuove,
e sorrisi commossa.
Sei madre,
le dissi.
Sei madre e sarai libera,
nel nome di Nessuno.