ECLISSI DI SOLE

 

Salii sul dorso del mio destino,
e cavalcai.
Diretta verso il mio timore,
divorai il cammino
con una passione nello stomaco,
che bussava,
bussava,
bussava.
La torre era crollata.
Il sole s'era spezzato in due, cocente come il leone,
dietro la luna dominante,
che non versava piú latte ormai.
E furono soltanto le sue ombre,
scure come le maledizioni,
a scambiar due, tre parole,
con le mie lacrime versate
sulle occhiaie scavate-
non mie, le occhiaie,
ma dell'antica lei.
Vecchia luna,
non fosti bianca,
il giorno in cui,
io ti conobbi,
e il sole con me.